LABOR

Il tuo lavoro è anche il mio

Fondo nuove competenze.

Un’opportunità di crescita.

Ben tornati su Labor, per chi ha già avuto modo di leggere il mio blog, e un benvenuto a tutte le persone che mi leggono per la prima volta. Con questo nuovo articolo continuiamo a esplorare insieme le opportunità a disposizione delle imprese in questo particolare momento storico. Più precisamente, oggi voglio raccontarvi cos’è e come funziona il Fondo nuove competenze.  Al di là della funzione strumentale di questa misura, mi piacerebbe però condividere con voi il valore più ampio che c’è dietro attività di questa tipologia. Da Consulente del Lavoro quotidianamente impegnata al fianco delle aziende, infatti, oltre a fornirvi dettagli e informazioni, vorrei anche invitarvi a osservare queste misure non solo come soluzioni a problemi contingenti, ma come opportunità da cogliere per far crescere la propria impresa.

Fondo nuove competenze: perché nasce?

Il Fondo nuove competenze è stato istituito dal Decreto rilancio dello scorso anno e poi modificato, prorogato e rifinanziato più volte. Lo scopo principale di questa misura è quello di agevolare il rilancio di un’attività attraverso l’acquisizione di nuove competenze da parte delle risorse umane. I datori di lavoro, a fronte di mutate esigenze organizzative e produttive, possono infatti destinare le ore di riduzione dal lavoro a percorsi di riqualificazione delle competenze del personale dipendente, per un massimo di 250 ore. Attualmente, la dotazione finanziaria per i percorsi formativi è pari a 730 milioni di euro.

Quali progetti formativi rientrano nel Fondo nuove competenze e quali sono i termini di scadenza?

Entro il 30 giugno 2021 dovrà essere concluso l’accordo sindacale nel quale dovranno essere inseriti:

  1.  i progetti formativi, il numero dei lavoratori coinvolti nell’intervento e il numero di ore dell’orario di lavoro da destinare ai percorsi formativi (massimo 250 ore per ogni lavoratore), nonché, nel caso di erogazione della formazione da parte dell’impresa, la dimostrazione del possesso dei requisiti tecnici, fisici e professionali di capacità formativa per lo svolgimento del progetto stesso;
  2.  l’individuazione dei fabbisogni del datore di lavoro in termini di nuove e maggiori competenze, in ragione dell’introduzione di innovazioni organizzative, tecnologiche, di processo, di prodotto o servizi in risposta alle mutate esigenze produttive dell’azienda. La formazione dovrà essere comunque finalizzata all’adeguamento formativo necessario per qualificare o riqualificare il personale dipendente, con eventuale conseguimento di una qualifica almeno di livello EQ3 o 4.

Cosa viene effettivamente rimborsato?

 Il Fondo rimborsa:

•  il solo costo delle ore di lavoro utilizzate per i progetti formativi, in termini sia di retribuzione, sia di contributi previdenziali.

Il Fondo non rimborsa:
•  il costo dell’attivazione dei corsi formativi;
•  i costi di mensilità aggiuntive, TFR e premi di produzione.

 

Come accedere al Fondo?

 Per poter accedere al Fondo nuove competenze, i progetti dovranno essere presentati attraverso il sito web dell’ANPAL (https://www.anpal.gov.it/) entro il 30 giugno 2021 e l’attività formativa dovrà concludersi entro 90 giorni dall’approvazione del finanziamento del percorso formativo e 120 giorni nel caso in cui la domanda venga presentata dai Fondi paritetici Interprofessionali e dal Fondo per la formazione e il sostegno al reddito dei lavoratori. La formazione, in ogni caso, potrà essere erogata esternamente attraverso enti formativi, ricorrendo ai fondi interprofessionali, o internamente dall’azienda.

In conclusione, vi invito a guardare questa misura da un’altra prospettiva: se non ci fosse stato il Covid, se il 2020 fosse stato un anno come un altro, avreste valutato di avviare un progetto di formazione per il vostro personale? Qualcuno probabilmente sì, ma tanti altri sono sicura che non ci avrebbero pensato. Questo il mio consiglio: ci sono diverse iniziative che possono diventare motore di crescita per la propria attività, come ad esempio la formazione, da sempre finanziata anche da altri fondi. Spesso non è agevole districarsi tra tutte le possibilità disponibili, ma la Consulente del Lavoro c’è anche per questo. Scrivetemi per approfondire.

Vi ringrazio per la lettura e vi aspetto al prossimo articolo.

Stefania

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