LABOR

Il tuo lavoro è anche il mio

Job Crafting.

Personalizzare il proprio lavoro per crescere.

Care lettrici e cari lettori, vi do il bentornato su Labor. Oggi voglio parlarvi di un nuovo concetto che, se applicato nel migliore dei modi, potrebbe potenziare la qualità del lavoro e la soddisfazione delle persone che lavorano: il Job Crafting

È un’attività che stiamo implementando anche nel nostro studio così da rendere dinamico e corroborante l’ambiente lavorativo.

Nella routine delle nostre vite, l’attitudine al cambiamento e al reinventarsi è fondamentale. Ciò può essere adattato al mondo del lavoro in modo concreto e coinvolgente proprio attraverso il Job Crafting, un concetto che focalizza il dipendente e le sue capacità. Ma cosa significa nel concreto e come può essere messo in atto così da costruire un ambiente di lavoro veramente soddisfacente e produttivo

Che cos’è il Job Crafting?

La consuetudine lavorativa, se reiterata nel tempo, può diventare sfiancante e minare la motivazione di chi lavora. Non sempre cambiare azienda o sede è la scelta più giusta, soprattutto perché è molto probabile possa riaccadere una situazione simile. Per questo, sarebbe utile affrontare tutti i passi del cosiddetto Job Crafting, modellando e personalizzando le proprie attività, andando oltre il semplice elenco delle responsabilità lavorative. 

Il termine Job Crafting è stato coniato da un gruppo di psicologi statunitensi, con un significato chiaro: modellare (craft, appunto) il proprio lavoro per adattarlo a nuove esigenze, preferenze o attitudini personali. Attraverso un approccio al lavoro più vicino al nostro modo di essere, ci si può sentire più determinati e appagati nelle proprie mansioni e questo può anche portare a un maggiore rendimento aziendale, con una spinta in più alla creatività e al benessere mentale

Non c’è bisogno dell’approvazione dell’azienda per cui si lavora, il Job Crafting è un’iniziativa del dipendente che ridisegna il suo ruolo e le sue relazioni, senza mutare il mansionario. Anche se, in verità, un’azienda con una buona visione dovrebbe continuamente incentivare i dipendenti a un atteggiamento di questo tipo nei confronti del lavoro. Proprio in quest’ottica, il mio studio di Consulenza del Lavoro può offrirvi un ascolto attivo e suggerimenti di natura strutturale rispetto al vostro assetto organizzativo.

Gli elementi del Job Crafting

Il Job Crafting comprende tre elementi fondamentali che consentono a chi lavora di modificare e migliorare significativamente la propria esperienza professionale:

  1. il Task Crafting: questa fase del  Job Crafting richiede, da una parte, un’analisi delle proprie attività lavorative, dall’altra l’apertura a eventuali nuovi compiti, comprendendo anche quelli meno apprezzati, provando a individuare modi più efficaci per svolgerli. Significa, nel concreto, cambiare il modo in cui si svolgono le attività quotidiane, alterando metodi o ordini di esecuzione, ottimizzando i processi o delegando chi è più incline a un certo tipo di mansione. Significa anche introdurre nuove pratiche che si ritengono importanti o gratificanti nel proprio lavoro quotidiano, come per esempio l’implementazione di materiale tecnologico o tecniche di creatività;
  2. il Relational Crafting: questa fase del Job Crafting punta sulla costruzione di nuove collaborazioni interne, sul miglioramento delle relazioni esistenti o  sulla riduzione delle interazioni meno produttive. Questa può essere una strada efficace per migliorare il benessere sul lavoro, potenziare le reti di supporto e favorire una collaborazione e una comunicazione più efficace;
  3. il Cognitive Crafting: consiste nel cambiare la percezione e il significato del proprio lavoro, trovando nuove motivazioni nelle mansioni quotidiane e riflettendo sull’impatto positivo che quel lavoro ha sugli altri. Il focus sta sullo sviluppo personale partendo da una consapevolezza dei propri punti di forza, ma anche dei punti di deblezza (cosa so fare, cosa non so fare, cosa mi piace, cosa non mi piace), dando al lavoro l’opportunità di essere motivo di crescita e miglioramento.

Benefici generali del Job Crafting

  • Aumento della soddisfazione lavorativa: personalizzare il proprio ruolo può incrementare la soddisfazione personale e il senso di realizzazione professionale.
  • Miglioramento delle performance: concentrarsi sui punti di forza e sugli interessi individuali può portare a un miglioramento dei risultati sul posto di lavoro.
  • Aumento dell’innovazione e della creatività: interagire con una varietà di persone può stimolare nuove idee e promuovere la creatività.
  • Riduzione dello stress: cambiare prospettiva sul lavoro può aiutare a gestire meglio lo stress e prevenire il burnout.

Il Job Crafting e le aziende: valorizzare le attitudini anche con l’expertise dei Consulenti del Lavoro 

Se, come abbiamo detto, ogni azienda dovrebbe avere tra i suoi obiettivi quello di scoprire e incentivare le attitudini di ciascun dipendente, un modo operativo per farlo potrebbe essere anche la definizione, a monte, di un inquadramento contrattuale opportuno. Il Consulente del Lavoro, in questo senso, può essere un valido alleato.

Infatti, il Job Crafting è un approccio che concorre a mantenere alta la motivazione e favorisce l’espressione dei diversi talenti. Questo può portare a risultati straordinari, sia in termini di performance che di benessere psicologico. Un’azienda che riconosce e premia le competenze individuali contribuisce a creare un clima positivo e proattivo, dove ognuno si sente valorizzato e parte integrante del successo di tutti.

Il Job Crafting è un percorso che stiamo sviluppando anche all’interno dello Studio Coiana. Insieme ai collaboratori individuiamo e valorizziamo attitudini, propensioni e passioni, per metterle a frutto in nuovi ruoli e progetti. Così che l’ambiente di lavoro sia stimolante e sempre ricco di sfide.

Implementare il Job Crafting

Il Job Crafting è molto più di una semplice tendenza: è un modo di ripensare il lavoro affinché rispecchi meglio le esigenze e le aspirazioni dei dipendenti. E può rappresentare una strategia vincente per migliorare la soddisfazione lavorativa e la produttività aziendale

Introdurre il Job Crafting in azienda è un progresso significativo per costruire team più coesi e soddisfatti (per approfondire, potete leggere uno dei miei ultimi articoli che tratta proprio dell’employee engagement e che trovate qui) e il Consulente del Lavoro può essere una figura di affiancamento e supporto nell’affrontarlo.

Lo Studio Coiana è sempre disponibile per una chiacchierata su questo argomento, per condividere considerazioni, consigli ed esperienze. 

Grazie per la lettura e buon lavoro.

Stefania

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